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“E ora che si fa della foto di Vasto?”

La rete si scatena con le primarie a Palermo. Prima segue in diretta e con costanti aggiornamenti lo spoglio delle schede, poi si scatena per commentare i risultati.
Dai post sarcastici che collegano l´Italia alle elezioni in Russia, “vittoria schiacciante per Vladimir Putin alle presidenziali in Russia: 64,3%. Per vincere facile basta non farsi sostenere da Bersani” scrive @satirascadente in un post su twitter, si passa alle riflessioni più approfondite sul caso Palermo.
 
Con le primarie di Palermo sembra ormai archiviata la foto di Vasto che immortalava Bersani, Vendola e Di Pietro uniti. L´editorialista del Corriere della Sera Antonio Polito su twitter si chiede: “E ora che si fa della foto di Vasto?”
Sul suo blog anche il giornalista del Foglio Claudio Cerasa scrive sul tema: “la sconfitta di Palermo è ovviamente molto più grave rispetto alle sconfitte registrate dal Pd in altre famose e incredibili primarie. Più di Milano. Più di Cagliari. Più di Genova. Più di Napoli. A Palermo, infatti, ha perso obiettivamente un progetto (quello di Vasto) prima ancora che un partito”, visto che la candidata Rita Borsellino era sostenuta dai vertici Pd, Idv e Sel.
 
Sul Corriere della Sera di oggi, Alessandro Trocino analizza come “il voto di Palermo porti allo scoperto le diverse linee di frattura del Pd. Quella giovani-vecchi (…), quella fondamentale sulle alleanze, quella del controllo sul territorio, con un Pd siciliano sull´orlo della scissione”.
Il Direttore di Europa Stefano Menichini immagina poi quali saranno le conseguenze di questo risultato e dal suo profilo su twitter profetizza: “Se devo prevedere una vittima di #primariepalermo sono le primarie nazionali, sempre più improbabili. E sarebbe un peccato”.
 
f.a.


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